famiglia segre torino

Cosa provi a indossare la maglia granata? Ugo non superò la selezione iniziale, e venne ucciso il giorno del suo arrivo a Auschwitz, il 26 febbraio 1944. Dichiarò di essere meccanico. Arrivato al campo, superò la selezione e venne immatricolato col numero 174508. Venne nuovamente arrestata con la figlia il 23 maggio 1944, e trasferita in un primo tempo al campo Fossoli, per essere poi deportata al campo di concentramento di Auschwitz il 26 giugno, dove arrivò il 30 dello stesso mese. 1. Il 25 aprile 1944, Alfonso fu trasferito nel campo di Fossoli, per poi essere deportato il 21 giugno con un convoglio di 475 deportati. Non abbiamo notizia di un suo impegno diretto nella Resistenza e non conosciamo molto delle motivazioni del suo arresto. Studiò fino alla V elementare e in seguito apprese il mestiere di meccanico. Venne quindi trasferita alle carceri di Milano, e di qui il 6 dicembre 1943 deportata ad Auschwitz, dove arrivò l’11 dello stesso mese. Ambedue i fratelli Lolli furono portati alla Carceri Nuove di Torino e poi alle carceri di Milano. Pilade Momigliano nacque a Torino il 12 luglio 1880 da Pacifico e Decima Segre. Venne deportato ad Auschwitz con il trasporto partito da Fossoli il 22 febbraio 1944. Rosetta Rimini nacque a Venezia il 9 agosto 1891 da Girolamo e Giulia Ancona. Ebreo, il 27 ottobre 1943 venne arrestato da tedeschi. Il 29 dicembre venne trasferito nel sottocampo di Gusen. Addio a Luciano Segre, fu consigliere di Prodi. Secondo i documenti conservati nell’archivio del Museo di Auschwitz furono 95 gli uomini e 29 le donne che superarono la selezione iniziale (tra le quali la figlia di Michele Valabrega, Stella). Gli fu in seguito riconosciuta laqualifica di civile reduce della deportazione e dell’internamento. Dichiarò il mestiere di meccanico per auto e venne classificato come “Schutz” (prigioniero per motivi politici). Famiglia Segre o da persone dagli stessi delegate. Tranquillo Sartore nacque a Giaveno il 27 settembre del 1904 da Giovanbattista Sartore e Felicita Salato. Fu deportata il 22 febbraio 1944 con un trasporto che viaggiava sotto la sigla RSHA, e che arrivò a Auschwitz il 26 dello stesso mese. Ebrea, il 3 dicembre 1943 venne arrestata a Varese da italiani. Agenti della polizia italiana arrestarono Renzo a Ivrea il 7 febbraio 1944. Morì a Mauthausen il 28 aprile 1945. Dichiarò il mestiere di saldatore. Marano Ragazzi Spot Festival. Da sempre vicina a Carlo De Benedetti, lo ha accompagnato nelle più importanti operazioni finanziarie. Al momento della liberazione del campo di Auschiwitz (27 gennaio 1945) non si trovava più nel campo, ma era stato trasferito nel campo di concentramento di Dachau, dove era stato immatricolato col numero 127167. Marisa sfollò nel Canavese probabilmente a causa dei bombardamenti su Torino. In seguito, la famiglia abitò a Nizza fino al 1940, poi a Torino ed infine nelle Valli di Lanzo, dove sfollò per sfuggire ai bombardamenti. Lasciata la caserma, Ferdinando raggiunse a piedi la famiglia a Torino. Jacopo Franco nacque a Verona il 9 giugno 1884 da Salomone Massimo e Giulietta Tedeschi. Partecipò agli scioperi del marzo del 1944 e fu catturato il 4 marzo per motivi di pubblica sicurezza alla ripresa del lavoro in fabbrica: insieme a lui furono arrestati 78 lavoratori Fiat. Non è noto il numero di persone presenti nel convoglio ma ne sono stati identificati 246; alla liberazione ne risultavano superstiti solo 5.Nonostante non vi siano documenti comprovanti la sua immatricolazione, presumibilmente superò la selezione, in base all’unica informazione reperibile dalla scheda di deportazione presente nell’Archivio della Comunità ebraica di Torino, che reca la testimonianza di Enzo Levy, uno dei pochissimi superstiti dello stesso convoglio, che dichiarava di aver visto Luigi ad Auschwitz nel dicembre del 1943.Il 2 luglio del 1956 il Tribunale di Torino dichiarò la presunta morte di Luigi Jona “in campo di concentramento in Germania alle ore 24 del 27 febbraio 1944” essendosi perse le tracce nonostante le successive ricerche dei familiari. Venne arrestato a Torino il 26 agosto 1944 e trasferito in un primo tempo al campo di concentramento di Bolzano, da dove il 24 ottobre 1944 venne deportato ad Auschwitz, che raggiunse il 28 dello stesso mese. Come la famiglia De . Franco morì in prigionia, in data ignota e in luogo sconosciuto, dopo il 24 ottobre 1944. A Torino frequentò la facoltà di Scienze Naturali e dopo la laurea divenne assistente della materia presso quell'ateneo. Ebrea, venne arrestata a Chieri il 28 febbraio 1944 da reparti tedeschi e detenuta presso il carcere Le Nuove di Torino. Lina Letizia Zargani nacque a Livorno il 26 maggio 1892, figlia di Eugenio e Ventura Ottavia. Sul treno merci furono trasportati 563 prigionieri, di cui 245 provenienti da Torino – da dove erano partiti il giorno 13 –, 157 da Milano, 34 da Genova e Savona e i restanti 127 da varie zone della Lombardia. Ugo Segre nacque a Torino il 18 novembre 1892 da Pacifico e Ernestina Segre. Valabrega” a “Mobilart”. Michele morì a Ebensee il 27 giugno 1944. Abitava in Corso Casale 10 a Torino. Fu deportato ad Auschwitz con il trasporto partito da Fossoli il 5 aprile 1944. Sposata con Ugo Segre, abitava con la famiglia al numero 50 di corso Dante Alighieri (attuale numero 90) a Torino. Mario Colombo, nato a Torino il 5 aprile 1914 da Benvenuto e Clara Segre, abitava al numero 15 di piazza Castello (l’attuale 161) a Torino. A raccontare la storia di Davide, Pietro, Emanuele . Pavia, 11 settembre 2014. Non abbiamo ulteriori notizie di Giacomo, che morì in prigionia ad Auschwitz in data ignota, dopo il febbraio 1944. In quanto ebreo, con l’occupazione nazista dell’Italia seguita all’8 settembre 1943 si trovò a doversi nascondere per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Cliccando sul nome si apre la scheda con la biografia. Marano Ragazzi Spot Festival. Il convoglio si formò tra Milano e Verona, sotto la sigla RSHA. Sposato con Eugenia Jona, viveva al numero 15 di piazza Castello (l’attuale 161) a Torino. Come giornalista documentò la “strage di Torino” del 18 dicembre 1922, alla quale pure scampò fortunosamente. Non abbiamo ulteriori notizie di Giorgio, che morì in prigionia ad Auschwitz in data ignota, dopo il febbraio 1944. Detenuto nel carcere di Firenze, venne quindi trasferito al campo di Fossoli, e di qui il 16 maggio 1944 deportato a Auschwitz. Sposato con Ilka Vitale, viveva con la moglie e i figli Ruggero e Raimondo in via Filangieri 4 a Torino. Pubblicato in Attualità il ‍‍22/09/2010 - 14 תשרי 5771. Per questo motivo si trovava a Luino (VA), quando venne arrestato da tedeschi il 28 febbraio 1944. Della vasta famiglia dei Segre più di tutti mi incuriosisce Bruno. Ebreo, venne arrestato a Torino il 29 aprile 1944. Nonostante la sua iscrizione al Partito fascista risalisse al 1932, in quanto ebreo fu colpito dalle leggi razziali del 1938, che portarono anche alla sua espulsione dal partito. Nonostante le torture, Alberto si assunse tutte le responsabilità scagionando il padre e non denunciando nessuno. I deportati provenienti da Torino erano 100; tra i 78 lavoratori della Fiat i superstiti alla liberazione furono 13; i superstiti dell’intero trasporto ancora in vita nel 1984 erano 53. Jacopo non superò la selezione iniziale e fu ucciso il giorno stesso del suo arrivo a Auschwitz, il 23 maggio 1944. Non è noto quante persone trasportasse il convoglio ma ne sono state identificate 133, 18 delle quali risultarono superstiti alla liberazione. Corrado, con ingenuità, li portò al nascondiglio del fratello Enzo (nell’ufficio di un amico, l’ingegnere Dalmiro Costa) dove i due rubarono denaro e gioielli. Poi la fuga a Inverigo, in Brianza, i Giusti che . Italo Momigliano nacque a Torino il 12 dicembre 1899 da Giuseppe e Leonilde Tersilla Segre. Abitava con la famiglia in corso Sommeiller 25 a Torino (attuale numero 35 dello stesso corso). Vittorio Staccione nacque il 9 aprile 1904 a Torino nel quartiere Madonna di Campagna. In memoria dell'Ing. All’arrivo al campo l’11 dicembre, superò la selezione iniziale e fu immatricolato. Scesi a Torino il 27 ottobre 1943 per quello che doveva essere un incontro di affari al caffè Zucca in via Roma, i Colombo vi furono arrestati dalle SS. Edvige Lattes nacque a Torino il 4 ottobre 1881 da Israele e Sara Colombo. Ex furbetto/ Torino sotto choc, l'arresto di Coppola si abbatte sulla rispettabile famiglia Segre Sabato, 3 marzo 2007 - 08:50:00 Contenuto trovato all'interno – Pagina 156Sui 88 16 e 17 : Allara , Nozioni fondamentali di diritto privato , Torino , 1939 , 225 segg .; Barassi ... Salis , Il condominio negli edifici , Torino , 1956 ; SEGRÈ , La proprietà e la comunione , Torino , 1950 , 45 segg .; SCIALOJA ... Giunse nel campo di concentramento il 21 febbraio 1944; classificato come Schutz, numero di matricola il 53455, dichiarò di essere dottore in scienze naturali. Dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione nazista dell’Italia del Centro-Nord cominciarono le deportazioni di ebrei dall’Italia verso i campi di sterminio in Polonia; Enrico, Benvenuto e Mario furono vittime del tradimento da parte del dipendente che gestiva il loro negozio. Sposata con Rino Poggetto, abitava a Torino in Corso Cairoli 32. Sposato con Elvira Martinetto, viveva con la famiglia in via Chiesa della Salute, 67 (attuale 73 della stessa via) a Torino. Dichiarò il mestiere di verniciatore. Vittorio morì a Gusen il 17 novembre 1944. Alberto Missaglia nacque a Torino il 10 settembre 1908, unico figlio di Paolo e Alessandra Salomone. Fu deportato ad Auschwitz con un convoglio partito da Verona il 2 agosto 1944. In una recente intervista rilasciata a Tuttosport ha raccontato il suo legame con i colori Granata. Venne quindi deportato al campo di concentramento di Mauthausen il 1° febbraio 1945, e al suo arrivo, il 4 dello stesso mese, venne immatricolato col numero 126144. di Torino. Lavorò come operaio presso lo stabilimento della Fiat Ferriere di Torino. Dopo l’arresto del fratello per ragioni razziali, il 17 ottobre 1943 Edvige si recò presso le carceri Nuove dove era detenuto Leone, sottovalutando la pericolosità dell’azione. Viana morì il 4 febbraio del 1945 a Gusen, sottocampo del lager. Sara Nina Levi in Vitale nacque a Torino il 18 agosto 1855 da Jacob e Rachele Segre. Venne deportata ad Auschwitz con il trasporto partito da Fossoli il 22 febbraio 1944. Country of Publication: Italy Publisher: Torino, Pezzani [1947] Description: xii, 456 p. ill. Venne arrestato il 28 febbraio 1944 da forze armate tedesche in quanto ebreo, quindi detenuto presso le Nuove di Torino. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Enzo decise di separare la famiglia nella speranza di salvare i suoi cari. Presenti alla cerimonia, Sarah Kaminski, portavoce del gruppo di studi Ebraici, Manuel Segre Amar, vicepresidente della comunità Ebraica di Torino, l'assessore comunale alle Pari Opportunità Ilda . Salvatore Segre nacque ad Asti il 31 ottobre 1897, figlio di Leone e Annetta. IL POTERE DEVE ESSERE BIANCONERO - 1978 Prima vera inchiesta condotta sul mondo ultras italiano , inizio di un lavoro di ricerca che porterà Segre a realizzare il film inchiesta Ragazzi di Stadio (1980 - RAI 2) e il libro omonimo edito dalla casa editrice Mazzotta e la relativa mostra fotografica. Torino, stella di David sulla porta di casa di Marcello Segre. Francesco Aime nacque il 27 gennaio 1922 a Torino da Massimo e Caterina Colombo. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, con la nascita della Repubblica Sociale Italiana, i bandi Graziani resero obbligatorio l’arruolamento delle classi dal 1923 al 1925. Giuseppe Benetton nacque a Padova il 10 marzo 1905 da Vittorio e Regina Bortolami. Venne arrestato il 20 giugno 1944 dalla coppia di razziatori di ebrei Soave e Fracchia, che agivano in rapporto con le SS per catturare ebrei destinati alla deportazione. di Alessandra Stefanelli. Didattica a distanza PROGETTO LIVE@SEGRE'. cesare segre, volgarizzamenti del due e trecento, torino 1953, pp. Fu deportato ad Auschwitz con il trasporto partito il 22 febbraio 1944 e arrivato il 26 dello stesso mese. Al suo arrivo venne immatricolata col numero A-26692. Dopo la partenza alcuni compagni di Orazio progettarono di evadere schiodando delle assi dal pavimento con un pezzo di ferro rubato nelle carceri di Torino da Terenzio Magliano; la maggior parte dei prigionieri fu però contraria, temendo le rappresaglie dei tedeschi, e dunque il piano non fu messo in atto. Luigi morì nel campo di Hartheim il 29 aprile o il 29 settembre 1944. Profilo di Jacopo Segre (24) AC Perugia Calcio scheda, valore di mercato, statistiche, mercato, carriera e tanto altro Sposò Lidia Cetti. Contenuto trovato all'interno – Pagina 234SEGRE Augusto , tenente 11 fanteria . į Dispensato , per sua domanda , dal servizio attivo permanente ; inscritto fra gli ufficiali di complemento ( distretto Torino ) ed assegnato per mobilitazione al deposito Torino T. CUOMO Gennaro ... Trasferito nel sottocampo di Gusen e poi di nuovo a Mauthausen, Gelindo morì in una data incerta, compresa tra il 10 e il 16 marzo 1945. Qualche giorno dopo, uscito di casa per raggiungere un caffè di piazza Palazzo di Città dove avrebbe dovuto incontrare degli amici e prendere contatti per entrare nella Resistenza, venne arrestato in una retata. Dalla documentazione reperita risulta che Aime fu deportato con il Trasporto 34, secondo la numerazione data da Tibaldi, partito da Bergamo il 17 marzo con destinazione Mauthausen, dove giunse il 20, transitando per Verona, Tarvisio e Villach. Mi chiamo Liliana Segre, sono nata a Milano nel 1930 e a Milano ho sempre vissuto. Ilka (in alcuni documenti anche Ilca) Vitale nacque a Torino il 17 febbraio 1906 da Achille e Rina Loria. Wanda si sposò il 13 settembre del 1932 con Alessandro Colombo presso il tempio israelitico di Torino. Cambio della guardia alla guida della autorevole testata ebraica HaKeillah, espressione del Gruppo di studi ebraici torinese e di molti altri intellettuali ebrei italiani che fanno riferimento all'area progressista. Al piano terra dello stesso indirizzo possedeva e gestiva il negozio “L’arte del rammendo”, dove lavorava come rammendatrice. Language: Italian MeSH: Nursing* Notes: Microfilm. 103-170, 2019 Per una delazione venne arrestato il 26 ottobre 1944. Musicista, compositore e studioso, è ricordato per le sue composizioni di musica sinfonica di successo internazionale e per la sua raccolta con arrangiamenti delle Canzoni popolari del Piemonte. Si credette per lungo tempo che la morte di Aime fosse avvenuta per fucilazione a seguito della cattura nel 1944, ma una lettera della madre del 1946 indirizzata al comando dei Vigili del Fuoco confutò questa versione. Luciana superò la selezione. Il Vescovo Fogar accusato di essere un antinazionalista e antifascista, fu difeso da Guido Segre che, scendendo in campo in sua difesa, si attirò critiche e antipatie dalla società triestina. Filippo Acciarini nacque il 5 marzo 1888 a Sellano (PG) da Francesco e Anna Nocelli. Non . Nonostante la sua condizione e le sue scelte (cattolico, volontario nel 1917, iscritto al Partito fascista dal 1925), Giacomo fu discriminato sul posto di lavoro per le sue origini ebraiche a causa delle leggi razziali del 1938. I reduci risultano essere 51. Dopo un ennesimo lungo viaggio, Stella venne rimpatriata in Italia il 7 settembre del 1945. Bice nacque il 21 settembre 1893 a Moncalvo (AT). Studente del Liceo classico “Massimo D’Azeglio” di Torino, in seguito alle leggi razziali del 1938 fu costretto ad abbandonare gli studi presso l’istituto. Elena Basevi nacque a Torino il 29 agosto 1913 da Giuseppe e Fanny Ariani. Il treno che lo trasportò era partito da Firenze, raccolse altri deportati a Fossoli e a Verona – per un totale di 597 persone – giungendo a Mauthausen l’11 marzo. L’ultima sua residenza fu a Torino. Trasferito presso il carcere Le Nuove, fu deportato a Mauthausen con un convoglio partito da Torino, composto da un solo carro bestiame e partito dalla Stazione di Porta Nuova il 13 gennaio 1944 che giunse in Lager il giorno successivo. Sposato con Elettra Bruno, cattolica praticante, abitava con la moglie e i figli Giorgio e Paolo in via Mazzini 12 a Torino. Fu deportato a Mauthausen con il trasporto partito il 13 marzo 1944 da Torino che arrivò a Mauthausen (via Bergamo) il 20 dello stesso mese. Il 6 giugno 1944 Corrado fu scoperto e catturato, in circostanze ignote, da italiani o tedeschi, i quali gli promisero la libertà se avesse dato loro del denaro o dei gioielli. Trasferito in un primo tempo al campo di concentramento di Bolzano, il 24 ottobre 1944 venne deportato ad Auschwitz. Detenuto in un primo tempo presso le carceri Nuove di Torino, fu poi trasferito al campo di Bolzano. Carlo Stratta nacque a Torino il 16 novembre 1911 da Ignazio e Lucia Sina. Per il suo impegno nell’organizzazione dei grandi scioperi del marzo 1944, venne arrestato il 4 marzo e detenuto in un primo tempo alle carceri Nuove di Torino. Fu deportato ad Auschwitz con il trasporto partito da Fossoli il 22 febbraio 1944. Lavorò come operaio tornitore in molte officine e fabbriche torinesi, fra le quali le Officine Grandi Motori Navali FIAT con sede in corso Vercelli.Francesco fu arrestato più volte a partire dal 1912, all’età di 18 anni, per attività legate alla sua militanza nel partito socialista. Detenuto alla caserma Lamarmora di via Asti e poi alle Nuove di Torino, venne quindi trasferito al campo di transito (Durchgangslager) di Gries-Bolzano, e di qui il 14 dicembre 1944 deportato a Flossenbürg, dove venne immatricolato col numero 40041. Trasferito nel sottocampo di Gusen, il 16 marzo 1945 morì per i postumi di una ferita alla gamba, causata dalle percosse. Questo potrebbe generare errori in fase di autenticazione. Contenuto trovato all'interno – Pagina 236... il permesso di registrare la storia della sua vita : mi sono fatta raccontare tutto quello che ricordava dei nonni e degli zii Michelli , della famiglia Segre , della sua infanzia e gioventù a Torino , e della vita ad Ancona . Lucio morì il 27 giugno 1944 a Gusen, un sottocampo di Mauthausen. Author(s): Segre,Giulio Title(s): L'arte dell'infermiere; manuale per infermieri, professionisti, madri di famiglia e persone colte, con un sommario di medicina e chirurgia e delle varie specialità. Dopo alcuni mesi, furono deportati ad Auschwitz su un treno partito il 2 agosto 1944 da Verona, insieme ad altri deportati di varia provenienza. Donato non superò la selezione inziale e venne ucciso il giorno stesso del suo arrivo a Auschwitz, il 28 ottobre 1944. organizzata all’interno del comando dei Vigili del Fuoco di Torino, dedita ad azioni e sabotaggi in città e in provincia, nei confronti dei reparti tedeschi.Purtroppo la sua esperienza partigiana non durò a lungo in quanto la sua cattura avvenne nel marzo del 1944: da quel momento fu smobilitato dal Comando dei vigili del Fuoco. Contenuto trovato all'interno – Pagina 1089Secchi , famiglia , 863 . Secchi , Giuseppe , 868 . Secco Suardo Grismondi , Paolina , 967 . Seckendorff , Karl Siegmund von , 866 . Sefrin , Pirminum , 413 n , 415 n , 422 n . Segre , Juda , 463 n . Segre , Renata , 453 n , 454 n ... Felice “Felicino” Ottolenghi nacque a Torino il 1 giugno 1911 da Silvio e Albertina Moscato. In seguito, il 14 dicembre 1944 venne deportato al campo di concentramento di Mauthausen, dove arrivò il 19 dello stesso mese. Detenuto in un primo tempo alle carceri Nuove di Torino, venne in seguito trasferito alle carceri di Milano, da dove venne deportato al campo di concentramento di Auschwitz il 30 gennaio 1944. Laureato in medicina, nel 1909 fu tra i fondatori della Società Italiana di Gastroenterologia. Fu deportato insieme ad altre 596 persone con il trasporto n. 32 della numerazione Tibaldi, proveniente da Firenze. Contenuto trovato all'interno – Pagina 32Bozzolo, la comunità ebraica e le sue famiglie (1597-1955) Claudio Segré, Ludovico Bettoni. sul ghetto di Torino nel Settecento : gran parte dei patrimoni medi e piccoli si esaurivano nelle doti delle figlie , che erano sempre più ... Fu quindi finito per affogamento in un bidone d’acqua. Sposato con Teresa Chiorino, viveva in corso Marconi 38 a Torino. Secondo la documentazione conservata negli archivi del Museo di Auschwitz, 95 furono gli uomini che superarono la selezione per il gas all’arrivo mentre le donne furono 29. Deportato a Mauthausen, vi arrivò il 20 marzo e fu immatricolato con il numero 59012 e classificato come “Schutz” (prigioniero per motivi politici). Trasferito nelle carceri di Vercelli, quindi in quelle di Torino e poi di Milano, vennedeportato in Germania nel campo di Bitterfeld.Franco sopravvisse e rientrò in Italia il 9 giugno 1945. Gli venne assegnato il numero di matricola 42301 e fu classificato con la categoria Pol. Al suo arrivo al campo il 23 maggio, venne immatricolato col numero A-5410. I deportati furono 605; di questi solamente 97 uomini superarono la selezione per il gas e furono immessi nel campo, mentre le donne immatricolate furono solamente 31; i bambini nati dopo il 1931 furono 36. Non si hanno notizie sul periodo trascorso nei lager da Teresio, ma certamente condivise con i compagni la fame, gli stenti, le condizioni di vita disumane e le violenze. Sposato con Gabriella Trieste, abitava con la moglie e i figli in via Campana 24 a Torino. Segre, pertanto, conseguì una medaglia d'argento al valor militare concessa sul campo; fu insignito della croce di guerra, della croce di guerra con palme francesi, del DSO inglese e, nell'immediato dopoguerra, del brevetto di Medaglia d'Oro della Croce Rossa Italiana, per i servizi resi a questo istituto. Brucia capannone a Torino, l'odore si spande in tutta la citta': "Finestre chiuse e mascherine" Riconosciuta quale ebrea, venne a sua volta arrestata insieme alla sorella Itala che l’accompagnava. Dopo la V elementare apprese il mestiere di meccanico. Venne in seguito trasferito a nel sottocampo di Gusen. Tra i 611 deportati del convoglio 154 uomini superarono la selezione per il gas e furono ammessi al campo con i numeri di matricola da 179974 a 180127; le donne immatricolate furono 80 e ricevettero i numeri da 76776 a 76855: a Marisa fu assegnato un numero compreso tra le due cifre indicate. Per questo motivo si trovava a Sondalo (SO), quando venne arrestata da italiani il 23 gennaio 1944. Arrivò a Mauthausen il 20 marzo 1944. Dopo questa data non si hanno più notizie su Francesco Staccione fino alla data del 27 marzo del 1945, quando fu documentata la sua morte per "debolezza del miocardio e decadimento corporeo generale", come risulta dal Servizio Internazionale Ricerche della Croce Rossa. Leone morì in un luogo sconosciuto dopo l’ottobre 1944. Romanische Forschungen, 106, 1-4, 1994, pp. Da qui fu trasferito, il I febbraio 1945, a Mauthausen, insieme al figlio Giovanni, dove arrivò il 4 febbraio 1945. Venne arrestata il 20 marzo 1944 a Moncalieri, dove si era trasferita dopo che la casa di famiglia era stata distrutta dai bombardamenti. Liliana Segre è una dei principali testimoni italiane della Shoah. In questo fortunato periodo, Guido Segre conobbe una cittadina austriaca di fede cattolica, Gabriella Anna Metz (che sposò più tardi), conosciuta nel centro turistico istriano di Portorose, nel Comune di Pirano, dove la giovane gestiva una boutique. Elena, invece, fu nascosta presso l’Istituto Charitas, un Asilo di Carità gratuita. A un periodo di poco successivo risale l'insegnamento presso un istituto magistrale di Parenzo (città della Croazia all’epoca in territorio italiano). Guido Segre, secondo la tradizione nazionalista e interventista della sua famiglia, fu, come il fratello Arturo, un convinto fascista della prima ora (tesserandosi nel 1922), ed ebbe, ricambiate, enorme stima e fiducia nei confronti di Benito Mussolini. Il 17 ottobre 1943 le sorelle Edvige e Italia si recarono a chiedere notizie del fratello, sottovalutando la pericolosità della loro azione. Ingegnere, lavorava alla FAX, una fabbrica di armi fornitrice della Marina militare. Da sempre vicina a Carlo De Benedetti, lo ha accompagnato nelle più importanti operazioni finanziarie. Gino Voghera nacque a Padova il 24 maggio 1889 da Benedetto Salvatore e Anna Salom. LibriVox About. Per il suo impegno politico venne arrestato il 12 marzo 1944 da italiani e detenuto in un primo tempo alle carceri Nuove di Torino. Subì diversi trasferimenti nei sottocampi di Mauthausen: prima Grossramming e quindi, dopo il mese di agosto, Schlier Redl-Zipf, in ultimo Gusen. Abitava con le sorelle Edvige e Itala in via Passalacqua 6 a Torino. Sposato con Elena Recanati, abitava con la famiglia in via Ormea 40 a Torino. Dal 1943 comincia un'esistenza clandestina con la propria famiglia in un paesino del cuneese tra Busca, Caraglio e Dronero. Guido Isacco Segre, (Torino, 7 novembre 1881 - Roma, 12 aprile 1945), secondogenito di Vittorio Emanuele e di Enrichetta Ovazza, imparentato da parte della madre con gli Ovazza, ebrei e banchieri della Real Casa, grandi sostenitori del Risorgimento, dal 1918 a Trieste riuscì ad inserirsi abilmente nel tessuto economico locale, pur non avendo qui radici, divenendo ben presto uno degli ultimi . Contenuto trovato all'interno – Pagina 146Stanziamento dopo SEGRE R. 42 n . , 43 n . , 45 n . , 47 n . , 67 n . , l'espulsione . 126 . ... Famiglia . Stanziamento dopo Inquisitore . 78 n . l'espulsione . 126 n . SANT'ANGELO ABRAMO DA . 61 n . SENSARIA . 69 , 73 , 74 . Abitavacon la famiglia in corso Vittorio Emanuele II 70 a Torino.Di professione era ingegnere, ma in seguito alle leggi razziali del 1938 non potécontinuare a svolgere il suo lavoro. Venne deportato a Dachau il 5 ottobre 1944, dove venne immatricolato col numero 113596 e classificato nella categoria “Schutz” (prigioniero per motivi politici). Secondo la documentazione conservata negli archivi del Museo di Auschwitz, 95 furono gli uomini che superarono la selezione per il gas all’arrivo mentre le donne furono 29. gini ebraiche ; è figlio di Giuseppe Segre e di Ida Luzzati. Download Full PDF Package. Venne detenuta nel campo di Fossoli e in seguito fu deportata ad Auschwitz con un convoglio (lo stesso su cui viaggiava Primo Levi) che partì il 22 febbraio 1944 e giunse ad Auschwitz il 26 dello stesso mese. Contenuto trovato all'interno – Pagina 134Ragionando a ritroso sul significato dell'esperienza ebraica della sua classe sociale e della sua famiglia Segre, che è anche autore ... Mio bisnonno paterno era cresciuto in quello di Ivrea; i miei bisnonni materni in quello di Torino. Ambedue i fratelli Lolli furono portati alla Carceri Nuove di Torino e poi alle carceri di Milano. Uno dei pochi studi, tra l'altro, dove ancora fino a poco tempo fa le impiegate indossavano il grembiule nero. Giunse a Mauthausen l’11 marzo 1944, e lì venne registrato con il numero di matricola 56909 e classificato come "Schutz" (prigioniero per motivi politici). 2015/2016 - Corso di alta formazione diretto da Antonio Latella. Dopo aver lasciato la città, in quanto ebrea fu arrestata dalle SS a Ronco Biellese (VC) in seguito a una delazione anonima. Dalle carceri Nuove di Torino dove fu imprigionato, Gino venne trasferito nel campo di Fossoli, per poi essere deportato a Auschwitz da Verona il 2 agosto dello stesso anno. Sposò Ludovica Motto e visse a Torino in Via della Consolata 1 bis. Non sappiamo se Franco arrivò vivo ad Auschwitz, se superò la selezione iniziale e fu immatricolato oppure se fu ucciso al suo arrivo. LibriVox is a hope, an experiment, and a question: can the net harness a bunch of volunteers to help bring books in the public domain to life through podcasting?

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